lunedì 24 gennaio 2011

oggi

mercoledì 19 gennaio 2011

Senato Accademico 18/01/2011

Il primo punto all'ODG erano le comunicazioni del rettore. Potrebbe essere necessario, con la riforma, rivedere ancora gli ordinamenti didattici, ma si spera di no (sarebbe la 3°volta nel giro di pochi anni!).
Il decreto 1000 proroghe dal quale si sperava di ricavare qualche finanziamento per ora non ne prevede ma il Ministero ci sta lavorando; in ogni caso, con i nuovi tagli sarà necessaria una revisione dei vari capitoli di spesa; con i fondi attuali, bisognerà rivedere i posti totali per gli idonei, ma tutte queste cose sono da valutare con un po' di tempo.
Sempre la riforma prevede nuovi regolamenti per l'abilitazione all'insegnamento, che sono previsti per fine 2011/2012, ed infine a breve si decideranno a livello nazionale i nomi per l'ANVUR (l'agenzia di valutazione della ricerca). Dopodiché, siamo entrati nel vivo della discussione, perché al secondo punto dell'ODG bisogna decidere l'istituzione e i criteri di elezione di una COMMISSIONE PER LA RISCRITTURA DELLO STATUTO. Lo statuto è il regolamento dell'uni, che deve essere a norma di riforma. Avremo DUE STUDENTI ELETTI dalla Conferenza degli Studenti. La commissione è formata da 15 persone, 2 studenti, il rettore e gli altri 13. Su questi grande dibattito! 6 nomi saranno eletti dal Senato, 6 dal CdA. Però il rettore ha inserito una tutela ai ricercatori e agli associati, garantendo che anche queste categorie avessero un rappresenante a testa. Finimondo! Abbiamo discusso un'ora e mezza sulla proposta dei ricercatori, che ci hanno chiesto di sostenere e che abbiamo sostenuto, di alzare questa soglia per portarla almeno a due e due. Il Rettore non voleva perché diceva che gli ordinari devono essere maggioranza come lo sono in tutti gli altri organismi. I ricercatori e gli associati al di là della tutela di categoria volevano che venisse valorizzata la parte più giovane dell'università che sarà quella che con lo statuto dovrà conviverci. I vari presidi e ordinari facevano discorsi di due tipi: uno non riconocersi nella categoria ma nella facoltà; altri ribadendo che non bisogna votare la categoria ma la persona, al di là che fosse ordinario associato ricercatore.
I ricercatori erano scettici sul fatto che gli ordinari votassero altro rispetto alla propria categoria, in ogni caso dopo un'ora e mezza di dibattito, si va al voto e.... passa con 23 voti a favore e 7 astensioni! i ricercatori più combattivi l'hanno votata. Io ho proposto di astenerci perché, pur non essendo favorevoli, poiché gli stessi ricercatori alla fine l'hanno stranamente votata, mi sembrava più coerente da parte nostra, abbandonati gli intenti bellicosi, segnalare comunque nostro disagio.
Gli altri punti sono filati via lisci, con un po' battute e polemiche sul regolamento antimobbing dell'Ateneo, nuovo di zecca, che tra il mobbing riteneva inserire anche le molestie sessuali ma si è giustamente rilevato che queste sono un altro tipo di reato...
Pietro Virtuani

venerdì 14 gennaio 2011

Bando integrativo

 
Il 21 gennaio scade il bando integrativo di finanziamento per le attività sociali e culturali (ex Millelire) promosso dall'Ateneo.

Il bando è aperto a tutti gli studenti della Statale.



In questo breve vademecum potete trovare un fac-simile di domanda e alcune info su requisiti generali, scadenze e link alle pagine unimi dedicate.

giovedì 13 gennaio 2011

FFO: arriva (tagliato) a fine esercizio

Il Ministro Gelmini batte se stessa. Ha superato il grave ritardo che aveva già registrato lo scorso anno nell'assegnare le risorse alle università. Infatti, grazie all'appartenenza al "governo del fare" è riuscita nel 2010 a "fare" meglio: ha emesso il decreto di assegnazione delle risorse alle università solamente il 21 dicembre 2010. Le università avranno quanto loro spetta a fine esercizio.
Il decreto non contiene tutti gli allegati. Vi sono quelli sui criteri e sui parametri di valutazione, ma manca lo schema con le assegnazioni ai singoli Atenei che consente di svolgere più opportune e puntuali osservazioni.
Si è supplito a tale mancanza intrecciando dati attinti dalle diverse fonti disponibili: decreto del 2009; Tabelle C leggi finanziarie; parere CUN sul decreto 2010.
Diminuiscono le risorse per effetto dei tagli
Confrontando i dati di partenza e finali dei decreti 2009 (n. 45 del 23/9/10) e 2010 (n. 655 del 21/12/10) è facile rilevare il notevole taglio operato sul FFO dalle leggi finanziarie.
Le poste iniziali dei decreti evidenziano, infatti, un taglio, al netto delle riduzioni previste dalle diverse disposizioni legislative succedutesi nell'ultimo biennio, di ben 718,714 milioni € (-10,36%) rispetto alle risorse disponibili nel 2009.
Il confronto sul totale ripartito mostra una riduzione delle risorse, rispetto al 2009, di 279 Ml€ (-3,72%). Quindi un miglioramento, rispetto ai dati iniziali, dovuto a stanziamenti ad hoc previsti da altre leggi: 550 milioni € previsto dalla legge 244/07 per tre anni (2010 ultima tranche) e dalle risorse "aggiuntive" di 400 milioni € previste dalla legge 191/09 per il 2010 e 2012.
La ripartizione delle risorse
Nel merito della ripartizione delle risorse, il decreto ricalca lo schema dello scorso anno. La differenza più rilevante riguarda l'incremento dell'importo destinato alla premialità degli atenei, passato da 523,5 milioni € a 720 milioni €. La ripartizione è stata fatto applicando le stesse percentuali dello scorso anno: 34% in rapporto alla "qualità dell'offerta formativa e risultati dei processi formativi" (244,8 milioni €) e 66% in rapporto alla "qualità della ricerca scientifica" (475,2 milioni €).
Le assegnazioni relative alle altre poste registrano conferme o lievi riduzioni che non mutano il profilo ispiratore dello scorso anno. Fa eccezione la sola posta (assente lo scorso anno) di 86,560 milioni € destinata ad accordi di programma non meglio specificati. Al riguardo il CUN, nel suo parere, "solleva, il tema della trasparenza in merito agli accordi di programma ammessi a copertura del rimborso delle quote annuali o ad assegnazione di quote 2009 e chiede che tali accordi vengano resi pubblici". Un interno anno per emettere un decreto pari pari a quello del 2009 è davvero tanto! Anzi è scandaloso.

Fonte: FLC CGIL

martedì 11 gennaio 2011

Elezioni

giovedì 6 gennaio 2011

UniSì - Università a Sinistra: la rappresentanza degli Studenti dell'Università Statale di Milano

UniSì - Università a Sinistra a è una lista di rappresentanza composta da studenti che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per migliorare l’università. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare gli studenti negli organi dell’Ateneo, dando voce ai reclami e facendone valere i diritti, avvicinando così chi decide e insegna a chi studia in Statale. Vogliamo un Ateneo pensato principalmente per gli studenti. Pensiamo che l’università debba essere accessibile a tutti e avere come unico strumento di selezione la valutazione di meriti acquisiti all'interno del più ampio percorso formativo offerto dall'università.