domenica 28 novembre 2010

Perché noi studenti protestiamo!!!


Il DDL sull’Universita’ in discussione alla camera

Non valuta i risultati
Mancano i criteri di valutazione dei meriti acquisiti dagli atenei e di ridistribuzione dei fondi in base ai risultati raggiunti

Non risolve il problema del precariato
Un ricercatore sarà precario per 10 anni senza prospettiva di essere assunto, inoltre non combatte la fuga di cervelli verso l’estero

Non tutela l’autonomia gestionale degli atenei
Impone una forte centralizzazione nei confronti del ministero dell’economia e obbliga la presenza di membri esterni negli organi decisionali. All’interno dell’università aumenta spropositatamente il potere dei Rettori

Tagli alle borse di studio
Sono previsti tagli dell’ 90% al fondo per il Diritto allo Studio nel 2012 e 2013

martedì 16 novembre 2010

Con Enrico incatenato


Oggi abbiamo organizzato un nostro presidio insieme al dottor De Alessandri, Giuseppe Civati e Carlo Monguzzi sotto al Pirellone.

Il presidio, durante il quale il dottor De Alessandri si è incatenato mostrando cartelli contro il potere prevaricante di Comunione e Liberazione, era stato annunciato durante la conferenza del 26 ottobre in Statale.
  
A questi link potete trovare alcuni articoli relativi all'evento di stamattina

La Repubblica      Il Corriere della Sera      Il Giornale       Affari Italiani      Blogosfere      Wikinews

domenica 7 novembre 2010

I video della Conferenza sul potere di CL in Lombardia



L'apertura della Conferenza e la prima parte dell'intervento del dott. Enrico De Alessandri.

La seconda parte dell'intervento del dott. Enrico De Alessandri.

La prima parte e la conclusione dell'intervento di Carlo Monguzzi

L'intervento di Giuseppe Civati.

La prima parte dell'intervento di Davide Carlucci e la conclusione.

L'intervento di Angelo Turco (Sinistra Universitaria)


sabato 6 novembre 2010

Editoriale del prorettore Casati sui finanziamenti


Pubblicato sul portale unimi.

Anticipiamo l'editoriale a firma del prorettore Dario Casati, che apre il numero di "Sistema Università" in uscita in questi giorni, e che riguarda la predisposizione, nell'attuale quadro di incertezza, del bilancio di previsione per il 2011.

Come ogni anno, in questo periodo si imposta il bilancio di previsione per quello successivo, quel 2011 che, in base alla manovra dell’estate 2008, dovrebbe comportare tagli sul Fondo di Finanziamento Ordinario delle università (FFO) del tutto insostenibili.
Si può dare per certo che la situazione, al dunque, non sarà così catastrofica e che un recupero ci sarà. Ma non è possibile prevedere di quale entità, se tale da far parlare di pericolo scampato, o se in misura comunque troppo limitata per non provocare conseguenze anche pesanti sulla vita degli atenei, compreso il nostro.
In queste condizioni il dilemma che si pone è se procedere o meno all’adempimento istituzionale del bilancio di previsione, che fatica ad essere uno strumento di programmazione, per salvaguardare l’obiettivo di consentire dal primo gennaio il pieno svolgimento delle attività istituzionali.
In questo momento, d’altronde, non conosciamo neppure l’entità delle assegnazioni di nostra competenza sul  Fondo di Finanziamento Ordinario 2010 comprensive della quota dello stesso (pari quest’anno al 10%) legata ai risultati della formazione e della ricerca. E anche stimando a quanto potrebbe ammontare il Fondo 2010, non saremmo in ogni caso in grado di sapere di quanto diminuirà (che questo accada è inevitabile) nel 2011.
Negli ultimi giorni è stata ventilata la possibilità che il decreto di fine anno (quello che una volta portava il nome non troppo elegante di “mille proroghe”), nel quale saranno contenute le riassegnazioni all’Università,  possa venire presentato già a novembre, anche per garantire i finanziamenti necessari alla ripresa e una conclusione positiva dell’iter alla Camera del DDL di riforma.
Se sarà effettivamente così, una parte delle nostre incertezze potrebbe risolversi.
Nell’attesa, gli organi dell’Ateneo hanno solo potuto iniziare a valutare le principali voci di spesa, a partire da quella, obbligatoria, del costo del personale docente e tecnico-amministrativo, con una previsione di 288 milioni, delle manutenzioni ordinarie e straordinarie per 15,6 milioni, delle utenze, pulizie, fitti passivi, assicurazioni obbligatorie, contratti del sistema bibliotecario, tasse e versamenti dei “tagli” allo Stato per 33,4 milioni, di ammortamenti e restituzione di capitali per altri 10 milioni. Per un totale di 347 milioni.
Ma per consentire il funzionamento dell’Ateneo, sia pure a livello di mera sopravvivenza, vanno considerati altri 28,2 milioni, per affidamenti, contratti e altre spese di personale, adeguamenti urgenti degli edifici, dotazione di dipartimenti, facoltà, centri di servizio e sistema bibliotecario e interventi a favore degli studenti.
L’entità delle principali voci di spesa obbligatoria arriva a oltre 375 milioni di euro.
Ma a fronte di quali entrate? E, soprattutto, di quali entrate a valere sul FFO?
Il relativo importo è stato di 292 milioni nel 2009. Nel 2010 potrebbe attestarsi intorno ai 280-285. Per il 2011 le ipotesi oscillano fra un minimo di 239 milioni, se venissero mantenuti i tagli, e quantificazioni più ottimistiche, legate all’entità dei recuperi. Dando per scontato che non sia possibile né un pieno recupero, né, all’opposto, il taglio programmato dalla legislazione vigente, dobbiamo graduare la spesa in base a priorità solo parzialmente identificabili ex-ante e, di conseguenza,  avviare con criteri prudenziali una manovra cautelativa in attesa di dati, e di regole, più certi.
Ne derivano scenari più o meno drammatici, che in realtà divengono sostenibili solo grazie alle massicce uscite dal servizio e al blocco degli aumenti stipendiali, che riducono notevolmente il fabbisogno. Quello che ci attende rischia di essere in ogni caso, in mancanza di un effettivo recupero e del rilancio del sistema, un altro anno in cui la sopravvivenza ai minimi livelli, o poco più, rischia di divenire l’unico obiettivo possibile.
Per un Ateneo come il nostro, che nelle classifiche internazionali che contano - Leiden, Taiwan, Shangai - è primo in Italia e tra i primi in Europa per la ricerca scientifica, è una situazione avvilente, perché non ci permette di programmare e di investire nel nostro futuro e in quello dei giovani in formazione presso di noi.

martedì 2 novembre 2010

Borse di studio addio

Apprendiamo con sgomento che l'ultimo Consiglio dei Ministri (14 ottobre) ha approvato un taglio al fondo per il finanziamento delle borse di studio dell'89,55% (da 246 a 25,7 milioni di euro per il 2010-2011, e un ulteriore calo a 12 milioni per il 2012).
Così da oggi, su una platea di 184.034 aventi diritto, l'80 per cento non prenderà quei mille, a volte duemila euro (si decide per bandi regionali) che spesso rappresentano una necessità per gli studenti che li ricevono.
La situazione di partenza nel 2008 era già di per sè imbarazzante, poichè la spesa complessiva per il diritto allo studio di 481.191.642 euro corrispondeva a circa a un terzo della spesa tedesca e francese pari a 1,4 miliardi di euro, mentre il numero di destinatari di borse di studio in Italia nel 2008 è stato di 151.760 unità, in Francia di 525.000 e in Germania 510.000. Ad oggi, Francia e Germania, riescono a ‘coprire’ con borse di studio rispettivamente il 23,8% ed il 25,5% di studenti iscritti ad un corso universitario.
In questo contesto non possiamo che indignarci per il continuo lancio di slogan pretestuosi e vuoti ("basta sprechi", "lotta ai baronati", ecc) da parte di un Ministro dell'Università totalmente succube del dicastero dell'Economia e incapace di salvaguardare i più basilari elementi del welfare studentesco.

Concorso fotografico "La Camera Chiara" ed. 2010-2011


Prorogata al 31 novembre 2010 la scadenza per partecipare al concorso fotografico "La Camera Chiara".  Su www.lacamerachiara.info trovate il regolamento, la domanda d'iscrizione e le fotografie vincitrici della scorsa edizione.Per info: lacamerachiara.statale@gmail.com.
 

Concorso di poesie UniVersi - edizione 2010/2011



Concorso di poesie e brevi componimenti aperto a tutti gli studenti della Statale, un invito a mostrare il proprio talento e la propria creatività! Si possono inviare fino a cinque componimenti a tema libero.
Le poesie potranno essere inviate entro il 21 marzo 2011.
Le poesie vincitrici saranno pubblicate in un volume antologico, che verrà poi distribuito gratuitamente agli studenti.
Qui potete trovare il
REGOLAMENTO e la DOMANDA DI ISCRIZIONE per partecipare al concorso.
Per ulteriori info:
su.universi@gmail.com
Ai nostri banchetti e nella nostra auletta (Aula Pesci, nel seminterrato dopo il bronxlab) potete trovare il volume dello scorso anno.



* Il concorso è finanziato dai fondi d'Ateneo per le attività sociali e culturali 2010/2011.

UniSì - Università a Sinistra: la rappresentanza degli Studenti dell'Università Statale di Milano

UniSì - Università a Sinistra a è una lista di rappresentanza composta da studenti che hanno deciso di impegnarsi in prima persona per migliorare l’università. Il nostro obiettivo è quello di rappresentare gli studenti negli organi dell’Ateneo, dando voce ai reclami e facendone valere i diritti, avvicinando così chi decide e insegna a chi studia in Statale. Vogliamo un Ateneo pensato principalmente per gli studenti. Pensiamo che l’università debba essere accessibile a tutti e avere come unico strumento di selezione la valutazione di meriti acquisiti all'interno del più ampio percorso formativo offerto dall'università.